Una domenica con l'Arci Caccia: Padova gara cani da lepre; Vicenza pranzo sociale-Festa del cacciatore.

Domenica interessante e ricca di impegni nel Veneto per l'Arci Caccia, quella di oggi, con due appuntamenti importanti che hanno fatto da simbolica chiusura di una stagione venatoria complicata.

In quel di Vicenza, con la presenza del Presidente Regionale Ezzelini e Provinciale Coltro,si è svolto il Pranzo Sociale - Festa del Cacciatore; in quel di Padova il 10 Trofeo Veneto Arci Caccia - CSAA prova lavoro per cani da seguita da lepre, presenti sempre il Presidente Regionale, il Presidente Provinciale di Padova Dalla Via, il Presidente Pro - Segugio di Venezia Agostini e il Presidente dell'Atc 2 di Padova ing. Trombetta.

Entrambe le iniziative si sono svolte in contemporanea e con un numero cospicuo di partecipanti che in modo conviviale hanno condiviso distintamente gli interventi di saluto, la premiazione della gara.

Durante le premiazioni del 10 Trofeo Arci Caccia - CSAA è partita una proposta dal Presidente Pro - Segugio: l'Arci Caccia promuova un campionato regionale mettendo in rete le varie iniziative svolte su tutto il territorio del Veneto.

Una sfida interessante, una proposta che ha trovato subito la condivisione e l'impegno da parte del Presidente Regionale.

Nel corso delle due iniziative gli interventi di Ezzelini si sono concentrati sul riassunto puntuale in merito a tutte le iniziative che l'Arci Caccia del Veneto sta mettendo in campo, dal Piano Faunistico Regionale alla questione Capanni, al rilancio dell'associazione che passa anche dalla valorizzazione di iniziative come quelle di oggi o dalla presenza alla Fiera della Caccia di Vicenza della scorsa settimana.

Tutti i presenti hanno chiesto maggiore chiarezza per la prossima stagione a partire dalla definizione del prossimo calendario venatorio regionale, impegno che tutta l'Arci Caccia del Veneto si è presa senza dubbi e senza reticenze, ma anche senza demagogia.

La socialità di oggi, la convivialita'non di facciata, lo stare assieme oltre alla caccia o al prelievo venatorio, sono l'identità e il patrimonio indisponibile della nostra associazione che crediamo possa essere l'unico elemento per rendere la nostra passione compatibile con la società e con le sfide del futuro.