24 Agosto 2020
Le associazioni protezioniste riconducibili all’estremismo animalista LIPU, WWF, LAC e LAV hanno presentato un ricors0 nei confronti del Calendario Venatorio 2020/21 approvato dalla Regione Veneto. Sotto il tiro degli estremisti in particolare la caccia ai corvidi e alla tortora in preapertura, l’immissione delle pernici rosse nelle aziende agrituristico venatorie, la concessione di due giornate aggiuntive nei mesi di ottobre e novembre per la caccia alla selvaggina migratoria e la mancanza del Piano Faunistico Venatorio. Per questo gli animalisti chiedono che: Per gli effetti, in accoglimento del ricorso, contrariis reiectis, si chiede che, previa frattanto la sospensione degli effetti, nonché l’adozione di misure ex art.56 c.p.a. delle disposizioni concernenti il prelievo in preapertura, della DGR n. 764 del 16 giugno 2020, sia annullato il provvedimento impugnato”. Adesso non resta che aspettare la decisione del giudice.
Alleghiamo il testo del ricorso: