ARCI Caccia Comitato Regionale Veneto-info@arcicacciaveneto.it- Stadio Euganeo Trib.Ovest Viale Nereo Rocco, 60 35138 PADOVA (PD) Tel: 049/618058 Fax: 049/8641756 Pec: arcicacciaveneto@pec.it
13 Novembre 2015
Roma, 11 novembre 2015
Sergio Antonio Berlato
Presidente 3a Commissione Consiliare
Regione Veneto
com3@consilioveneto.it
e p.c. Assessore Regionale alla Caccia
della Regione Veneto
Ai Consiglieri Componenti
la 3a Commissione Consiliare Regione Veneto
Ai Capigruppo Consiliari
della Regione Veneto
Alle Associazioni Venatorie del Veneto
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Oggetto: Disegno di Legge su appostamenti precari ad uso venatorio.
Illustrissimo Presidente,
ho riscontrato con piacere la Sua iniziativa di convocare tutte le AA.VV. presso la 3a Commissione consiliare per un confronto sul Suo Disegno di Legge relativo agli appostamenti da caccia ad uso venatorio ma, purtroppo, impegni di lavoro e un preavviso piuttosto breve, impediscono a me e a qualsiasi componente dell'Ufficio di Presidenza Regionale dell’Arci Caccia del Veneto di essere presente.
Come richiesto dalla Sua lettera di invito, come Arci Caccia, non ci limiteremo a giustificare la nostra assenza, ma cercheremo di dare il nostro contributo ad una iniziativa legislativa che tenta di semplificare il problema “Casotti” (come amiamo chiamarli nel nostro vicentino). Entrerò quindi, senza preamboli, nel merito della Sua proposta come abbiamo sempre fatto anche con i Suoi predecessori della trascorsa Legislatura.
Nella relazione introduttiva del disegno di legge Lei sostiene di voler semplificare la Legislazione in essere svincolando gli appostamenti da obblighi burocratici, di fatto urbanistici, ma nella proposta di legge non vedo modifiche alla Legge Regionale numero 11 del 23 Aprile 2004 sul Paesaggio. Ricordo che l’impugnativa della Corte Costituzionale parlava di competenze, quindi non prevedere anche una “sistemazione” della Legge sul Paesaggio, espone la Sua norma ad una nuova impugnazione da parte della “Corte”.
Inoltre nel Suo Disegno di Legge Lei cita due norme su appostamenti non toccati dalla sentenza della Corte Costituzionale, quelli esistenti antecedentemente al 1° settembre 1967 e quelli citati della Legge n. 12 del 2012: poichè questi appostamenti non sono messi in discussione, io eviterei di citarli.
Infine, come fatto in altre Regioni, perché vincolare la permanenza degli appostamenti al solo periodo di caccia e non, se considerati precari, legare la rimozione all’autorizzazione Provinciale?
Le faccio queste osservazioni perché temo - essendo la Sua proposta molto simile alla Legge n. 25/2012 - una nuova “impugnativa” su iniziativa di “qualcuno” da parte della Corte Costituzionale che in questo caso visto il testo, rischierebbe di ipotecare altre forme di appostamenti ad uso caccia, oggi legittimamente in essere.
Spero vorrà tenere in considerazione queste nostre osservazioni, nella speranza comune, credo, di fare il bene della caccia e dei cacciatori.
Distinti saluti
Giuliano Ezzelini Storti
Presidente Regionale Veneto
ARCI Caccia